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In che modo i disturbi alimentari possono influenzare la funzione immunitaria?

Fondazione Maria Bianca Corno
per la lotta contro l'Anoressia mentale E.T.S. (Ente Filantropico)
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In che modo i disturbi alimentari possono influenzare la funzione immunitaria?

Fondazione Maria Bianca Corno
per capire che cosa lega la risposta immunitaria ai DA, bisogna impiegare due parole per capire che cos'è lo stress.

 
Lo stress è una risposta naturale del corpo a situazioni percepite come minacciose o sfidanti. questa risposta si ottiene con l'attivazione di due sistemi ormonali nervose: il sistema nervoso simpatico  attivando il sistema nervoso simpatico (mediatore principale è l’adrenalina) e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (mediatore principale il cortisolo). questi hanno effetti soppressivi sul sistema immunitario
 
può essere acuto, in reazione ad eventi stressanti acuti, o cronico se la situazione stressante persiste nel tempo. nel primo caso la risposta è benefica per l’organismo ma alla lunga risulta nociva
 
 
i DA, e in particolare l’AN, mettono a dura prova i malati. sono situazioni stressanti non solo per l'impegno psicologico ma anche per quello fisico
 
nell’anoressia nervosa restrittiva la malnutrizione causa uno stato carenziale sia energetico che nutrizionale, lo stesso che si verifica nella carestia. si determina uno stress cronico che attiva un complesso sistema a cascata di ormoni e mediatori in grado di modificare la fame, il metabolismo, i comportamenti a questo collegati. fra questi cortisolo e adrenalina (ormoni) hanno un effetto soppressivo sul sistema immunitario.

 
Il sistema immunitario è fondamentale per proteggere l’organismo da infezioni e malattie ed è composto da tessuti, organi (milza, midollo osseo) che producono cellule del sangue, globuli bianchi (linfociti, monociti) e macrofagi che attaccano e distruggono gli agenti infettivi. lo stress causa il rilascio di cortisolo e adrenalina e quindi ha un effetto soppressivo sul sistema immunitario, non solo. a volte l’effetto è un malfunzionamento e questo spiega la maggiore presenza di malattie autoimmuni nei DA.

 Un importante studio danese su una popolazione di 930 977 soggetti (48.7% femmine).ha  riscontrato rischi significativamente più elevati di disturbi alimentari per i bambini e adolescenti con malattie autoimmuni o autoinfiammatorie: rischio maggiore del 36% per anoressia nervosa, 73% per bulimia nervosa e 72% per un disturbo alimentare non altrimenti specificato;  i bambini e adolescenti i cui parenti avevano una malattia autoinfiammatoria o autoimmune avevano una probabilità significativamente maggiore di anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo alimentare non altrimenti specificato
   


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