Perchè durante il COVID sono aumentati i Disturbi alimentari?
Pubblicato da Dott. Gianluigi Mansi in Disturbi alimentari · Giovedì 13 Feb 2025 · 1:30
Tags: COVID, disturbi, alimentari, aumento, salute, mentale, pandemia, alimentazione
Tags: COVID, disturbi, alimentari, aumento, salute, mentale, pandemia, alimentazione
Fra il 2019 e il 2021 si è registrato un notevole aumento negli accessi ospedalieri per disturbi alimentari in Italia e nelle altre Nazioni, pari a circa il 60%, con un incremento soprattutto nelle fasce giovanili (10-14 anni). E’ stato rilevato anche un incremento importante delle comorbilità psichiatriche, principalmente disturbi depressivi e ansiosi, peggioramento del sonno e stress post traumatico. Durante il primo periodo pandemico il 75% dei pazienti con disturbi alimentari ha riportato un aumento delle preoccupazioni per le forme del proprio corpo, della attenzione all’alimentazione e dei pensieri relativi all’esercizio fisico compulsivo.
Che rapporto c’è fra epidemia del Covid e aumento dei DA?
Anzitutto occorre considerare l’isolamento sociale con un incremento del tempo libero e dell’uso dei social network che spesso richiamano a magrezza e successo, peso e diete.
Poi la paura di ammalarsi di Covid con accresciuta sensibilità enterocettiva (la capacità di percepire i segnali provenienti dagli organi interni) e “sensibilità all’ansia” (anxiety sensivity), cioè la sensibilità ai sintomi ansiosi che vengono interpretati come pericolosi per la propria salute fisica, psicologica o sociale. Incremento della incertezza quotidiana e conseguente stress, paura, timore di perdita del controllo sul proprio corpo. Inoltre, un paziente su tre ha riportato un peggioramento della qualità della terapia a cui era precedentemente sottoposto.
Il lockdown e l’isolamento sociale hanno infatti ridotto, se non impedito, per alcuni periodi ai pazienti di poter accedere ai servizi territoriali o alla psicoterapia individuale.
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