Cos'é la dipendenza da cellulare?
Pubblicato da Dott. Gianluigi Mansi in Società e famiglia · Lunedì 03 Feb 2025 · 2:00
Tags: dipendenza, cellulare, smartphone, tecnologia, salute, benessere, comportamento, dipendenza, digitale
Tags: dipendenza, cellulare, smartphone, tecnologia, salute, benessere, comportamento, dipendenza, digitale
Il cellulare è il mezzo di contatto e di comunicazione più usato da giovani e giovanissimi.
Il suo utilizzo così diffuso, soprattutto dopo il Covid, può causare una condizione psicologica di dipendenza. L’uso prolungato infatti determina ansia, ossessività, ritiro sociale, maggiore distraibilità, “sindrome da disconnessione” cioè tensione derivante dalla impossibilità in quel momento di utilizzo del cellulare.
Si può arrivare fino allo sviluppo di una vera e propria dipendenza, per il timore di non avere con sé il cellulare per collegarsi con il mondo esterno: ciò porta a un deterioramento dei rapporti interpersonali.
Il tutto può giocare un ruolo importante nella nascita, mantenimento e, speriamo, terapia dei Disturbi alimentari.
Per lo più colpisce ragazzi giovani e giovanissimi che hanno difficoltà nel controllo delle proprie emozioni, un disagio nei rapporti interpersonali e sentimenti di frustrazione e solitudine.
La dipendenza da smartphone può essere anche determinata dalla paura di essere tagliati fuori dalle attività e dagli eventi che accadono, il cui timore genera nella persona una forte ansia di essere appunto esclusi, emarginati e isolati.
Chi ne soffre si sente quasi “costretto” ad un uso compulsivo dello smartphone per controllare in ogni momento cosa gli altri stiano facendo, quali foto pubblicano, a quali eventi partecipano. Oppure manifestarsi all’interno di problematiche più specifiche, come la dipendenza da giochi.
L’uso eccessivo dello smartphone può sostituire completamente le relazioni vis-à-vis: a lungo andare, diventa un modo per evitare l’interazione sociale diretta. Inoltre espone a un aumento di rischio di cyberbullismo.
L’ utilizzo dello smartphone per più di 7 ore al giorno colpisce 1 persona su 4; tra le attività principali ritroviamo: navigare su internet (64%), giochi (62%), consultare le email (56%), servizi di messaggistica (54%). La fascia di popolazione maggiormente colpita è quella femminile (70% delle donne contro il 61% degli uomini) e dei ragazzi dai 18 ai 24 anni (il 77% tra questi sarebbe dipendente).
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