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Come si può trattare l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo nell’anoressia nervosa

Fondazione Maria Bianca Corno
per la lotta contro l'Anoressia mentale E.T.S. (Ente Filantropico)
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Come si può trattare l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo nell’anoressia nervosa

Fondazione Maria Bianca Corno
Pubblicato da Dott. ssa Chiara Manila Galli in Anoressia · Sabato 08 Feb 2025 ·  1:45
Tags: eserciziofisicoeccessivocompulsivoanoressianervosatrattamentosalutementale
I programmi di gestione dell’esercizio fisico eccessivo e compulsivo sono agli inizi. La Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT), nella sua forma migliorata (CBT-E) affronta l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo. Innanzitutto occorre monitorare la sua frequenza, durata e natura perché molti pazienti non sono consapevoli di farlo. Quindi è consigliabile l’uso di un contapassi registrando i valori riscontrati. È facile vedere valori di 20000-30000 passi al giorno, decisamente  superiori a quelli consigliati per un sano stile di vita (l’OMS consiglia 10000 passi al giorno).

Bisogna anche informare ed educare i pazienti sulle conseguenze negative e i possibili danni che l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo comporta: fa perdere tempo utile per altre attività più gratificanti,  favorisce l’isolamento, può produrre  lesioni ossee e muscolo-tendinee, in chi è sottopeso, aumentando il rischio di fratture e complicazioni cardiache e può ostacolare il trattamento.

Innanzitutto va interrotto qualsiasi legame fra l’esercizio fisico e l’alimentazione: l’esercizio non va fatto per consumare calorie e per perdere peso ma per migliorare lo stato di salute e possibilmente va fatto con altri (es. tennis).

Dobbiamo affrontare il problema dello sport agonistico. Senza mezze parole va interrotto perché fare un esercizio fisico intenso è un meccanismo di mantenimento del DA; si valuterà alla fine del trattamento l’opportunità di riprenderlo.

Se viene fatto per tollerare le emozioni è un comportamento disfunzionale che bisognerà imparare a sostituire con comportamenti funzionali di modulazione delle emozioni praticando quelle attività che influenzano positivamente l’umore, per esempio ascoltando musica, guardando un film, imparando a suonare uno strumento.

Inoltre i programmi di CBT-E prevedono procedure apposite per affrontarlo
   


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