Come si può interpretare un BMI normale in una persona con un disturbo alimentare?
Pubblicato da Dott. ssa Chiara Manila Galli in Disturbi alimentari · Giovedì 12 Giu 2025 · 2:15
Tags: Interpretare_BMI_normale_in_persona_con_disturbo_alimentare
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È fondamentale capire che un BMI "normale" non esclude la presenza di un disturbo alimentare. Ecco perché:
● Il disturbo alimentare è una condizione psichiatrica: I disturbi alimentari sono principalmente problemi di salute mentale. Sono caratterizzati da pensieri, emozioni e comportamenti disturbati riguardo al cibo, al peso e alla forma del corpo. Una persona può avere un BMI nella norma e comunque soffrire di una grave malattia mentale legata all'alimentazione.
● Il BMI non riflette la salute metabolica o psicologica: Il BMI è una misura semplice che mette in relazione peso e altezza. Non fornisce alcuna informazione sulla composizione corporea (massa muscolare vs. massa grassa), sullo stato nutrizionale, sulla salute metabolica o sul benessere psicologico di una persona. Una persona con un BMI normale può comunque avere squilibri elettrolitici, carenze nutrizionali o gravi problemi psicologici derivanti dal suo disturbo alimentare.
● Presentazioni atipiche: Molti disturbi alimentari non si presentano con un basso peso corporeo. Condizioni come la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata e il disturbo da alimentazione incontrollata atipico spesso si verificano in persone con un peso normale o superiore.
● Storia del peso: Il BMI è una misura statica. Non tiene conto della storia del peso di una persona. Un individuo che ha perso una quantità significativa di peso per arrivare a un BMI "normale" può comunque avere un disturbo alimentare grave e necessitare di cure.
● L'esempio dell'Anoressia Nervosa Atipica: L'Anoressia Nervosa Atipica è un esempio chiaro. In questa condizione, tutti i criteri diagnostici dell'anoressia nervosa sono soddisfatti, tranne il basso peso. I pazienti possono avere un BMI nella norma o superiore, ma sperimentano comunque significative restrizioni alimentari, paura intensa di aumentare di peso e una percezione distorta del proprio corpo. Questa condizione può essere altrettanto grave e avere le stesse complicanze mediche e psicologiche dell'anoressia nervosa "tipica".
In sintesi: Un BMI "normale" in una persona con un disturbo alimentare significa che, nonostante un peso che rientra nei parametri standard, sono presenti comportamenti alimentari disfunzionali, disagio psicologico e potenziali complicazioni mediche. Questi pazienti necessitano di una valutazione completa e di un trattamento mirato come chiunque altro lotti con un disturbo alimentare, indipendentemente dal loro peso. Ignorare la loro sofferenza basandosi solo sul BMI sarebbe un errore grave e potenzialmente dannoso.
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