Come viene diagnosticata l'anoressia?
Pubblicato da Dott. ssa Chiara Manila Galli in Anoressia · Mercoledì 01 Gen 2025 · 1:00
Tags: diagnosi, anoressia, salute, mentale, sintomi, trattamento, psicologia, disturbi, alimentari, valutazione, professionisti, della, salute, terapia
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La diagnosi di anoressia nervosa, come degli altri due disturbi alimentari, bulimia nervosa e binge eating disoder, viene fatta secondo i criteri fissati da due manuali internazionali, il DSM-5 e l’ICD11.
L’ anoressia nervosa comporta una restrizione dell’assunzione di calorie in relazione alle necessità, con
- conseguente peso corporeo significativamente basso per età, sesso, sviluppo e salute fisica, cioè inferiore al minimo normale (cioè IMC <18,5) o, per i bambini e gli adolescenti, inferiore a quello minimo atteso (cioè < 5° percentile); oppure
- un comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, anche se il peso è significativamente basso;
- intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi; eccessiva influenza del peso o della forma del corpo sui livelli di autostima, oppure
- persistente mancanza di riconoscimento della gravità dell’attuale condizione di sottopeso.
Può essere
- di tipo restrittivo, cioè non presenta abbuffate né utilizza condotte di eliminazione (vomito, diuretici, lassativi) ma solo dieta, esercizio fisico, digiuno.
- di tipo con abbuffate/condotte di eliminazione
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