Quali sono le differenze tra anoressia e bulimia?
Pubblicato da Dott. ssa Chiara Manila Galli in Anoressia · Mercoledì 01 Gen 2025 · 1:30
Tags: anoressia, bulimia, differenze, disturbi, alimentari, salute, mentale, alimentazione, psicologia, sintomi, trattamento
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Vediamo innanzitutto le caratteristiche principali dei due disturbi, secondo il DSM-5.
Una persona soffre di anoressia nervosa quando, volontariamente, assume una quantità di energia insufficiente per le proprie esigenze, e ciò comporta o un peso corporeo significativamente basso per età, sesso e salute fisica o impedisce l’aumento di peso anche se significativamente basso. Nonostante il basso peso, ha un’intensa paura di diventare grassa, non riconosce la gravità della condizione di sottopeso ed esiste una eccessiva preoccupazione per il peso e la forma fisica. Se ne riconoscono due tipi: restrittivo, cioè non presenta abbuffate né condotte di eliminazione (vomito, diuretici, lassativi) ma solo dieta, esercizio fisico, digiuno odi tipo con abbuffate/condotte di eliminazione.
Per la bulimia nervosa è previsto un solo tipo indipendentemente dalla presenza delle condotte di eliminazione. La bulimia nervosa è caratterizzata da ricorrenti episodi di abbuffate (vedi abbuffate, D). Ne deriva che a differenziare i due disturbi sarebbe solo il criterio peso.
Ma la differenziazione fra i tipi principali di disturbi alimentari ha perso d’importanza in quanto esistono osservazioni che fanno pensare che possano essere un gruppo unico che condivide la maggior parte delle caratteristiche cliniche, il medesimo nucleo psicopatologico (cioé l’eccessiva valutazione del peso, della forma del corpo e del loro controllo). Tale caratteristica è osservata solo nei disturbi dell’alimentazione e spiega le principali caratteristiche cliniche osservate nell’anoressia nervosa, nella bulimia nervosa e negli altri disturbi dell’alimentazione; nel corso della vita inoltre un/a paziente può passare da un disturbo all’altro.
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